L'amplificatore gioca un ruolo primordiale nella restituzione del suono dello strumento amplificato. Più volte è associato alla chitarra elettrica, ma non bisogna dimenticare che la chitarra elettroacustica, il basso o la tastiera devono essere amplificati. Per chitarristi e bassisti, esistono tre tipi di amplificatori: gli amplificatori valvolari (i più antichi e ancora popolari tra i musicisti blues, rock e jazz), gli amplificatori a transistor (apprezzati per la loro assenza di manutenzione e le elevate prestazioni) e, negli ultimi anni, gli amplificatori modellanti e DSP, che sfruttano i progressi dell'elettronica per offrire una gamma di amplificatori ed effetti nello stesso apparecchio. Ancora una volta, l'offerta non è mai stata così variegata e si può dire, che oggi è impossibile non poter trovare "un amplificatore per la propria chitarra".
Ecco alcuni semplici e utili consigli per aiutarvi a fare la giusta scelta:
- Valutate il potere scondo i vostri bisogni e non esitate a chiedere consiglio al venditore.
- Se si prevede di collegare lo strumento solo a casa per il lavoro, è sufficiente un modello a bassa potenza. D'altra parte, se si vuole suonare in gruppo, è meglio optare per una potenza elevata (a partire da 60 watt per gli amplificatori a transistor).
- Negli ultimi anni, i marchi hanno fatto grandi sforzi per offrire amplificatori che combinano prestazioni e prezzi contenuti. In questo campo, Drive, Hiwatt e Behringer sono in testa. Provate!
- Dite al venditore che tipo di musica volete suonare e qual è il vostro modello di strumento. Se avete una chitarra, o un basso, metal o blues, vi indirizzerà verso un amplificatore che si adatta al vostro stile.
- Approfittate del calo dei prezzi delle elettroniche per provare un amplificatore da modellazione. I grandi marchi specializzati in questa nicchia, come Crate e Behringer, offrono oggi una gamma abbastanza ampia con modelli livello – base molto accessibili.